Viviana Santovito

email: viviana.santovito@uniroma1.it

co-supervisore: Prof. Gabriele Guerra, Prof. Helena Březinová

 

 

 

 

 

 

Research: Ola Hansson, Laura Marholm e l’apporto scandinavo allo sviluppo del Modernismo viennese. Un’analisi transnazionale

Viviana Santovito si laurea con lode in Comunicazione Linguistica e Interculturale presso l’Università degli Studi di Bari „Aldo Moro“ nel 2018 con una tesi dal titolo: „Kennst Du des hohen Nordens innre Seele? La vita e le opere di Amalie von Imhoff tra letteratura tedesca e cultura svedese“. Nel 2021 ottiene il conseguimento del diploma di laurea magistrale in Lingue e Letterature Europee, Americane e Postcoloniali presso l’Università Ca‘ Foscari Venezia con una tesi dal titolo: „Der Bauer und die Ewigkeit. Agrarromantik und Tod Gottes in Waggerls «Brot» und Hamsuns «Markens Grøde»“. È vincitrice di borsa di studio conferita da Svenska Institutet (2015) per la partecipazione alla summer school: „Sommarskola i svenska för utländska studerande“ e ha vinto una borsa di studio DAAD (2017) per la frequentazione della summer school: „Deutsch in Weimar“ presso la Bauhaus-Universität di Weimar. I suoi interessi di ricerca riguardano le interrelazioni tra letterature scandinave e letterature in lingua tedesca nel periodo tra il XVIII e la prima metà del XX secolo. Ha pubblicato su ACME l’articolo: „Verità della physis e menzogna sociale: Doktor Glas, un Übermensch fallito?“, dove legge il romanzo di Hjalmar Söderberg alla luce del pensiero nietzschiano. Nell’anno scolastico 2022-2023 ha soggiornato a Salisburgo, dove è stata attiva in qualità di assistente di lingua italiana. Attualmente è dottoranda del corso: „Studi germanici e slavi/Germanic and Slavic Studies“ tenuto dall’Università Sapienza di Roma e la Charles University di Praga. Il suo progetto di ricerca analizza il ruolo di mediazione artistica ed interculturale svolto da Ola Hansson e Laura Marholm nello sviluppo del Modernismo viennese.

 

Publications

11573/1690257 – 2021 – Verità della physis e menzogna sociale: Doktor Glas, un Übermensch fallito?